Tra poche ore saremo tutti seduti a tavola o a qualche festa, chi in casa, chi in qualche piazza ad aspettare la mezzanotte per celebrare il nuovo anno. E allora via di messaggi di auguri, pieni di felicità, gioia, salute e buoni propositi.

Tutto in regola, tutto nella norma.

Come se da domani tutti dovessimo partire con una nuova marcia. A breve parlerà l’uscente Presidente della Repubblica che commosso ci dirà che l’Italia ce la può fare, che è nella nostra storia, e via col valzer. Nel frattempo milioni di Italiani di fronte alla tv commenteranno “si.. col cazzo, con tutto quello che vi rubate…” ecc. Anche qui, mi ripeto, tutto in regola, tutto nella norma.

Ecco, il mio augurio per il 2015 è la salute, la cosa più importante, banale ma non ha eguali.

Il secondo ed ultimo augurio è che tutti si rendano conto davvero che l’Italia è nella merda. Giusto per essere chiari, il mio pensiero in merito va esclusivamente a mia figlia ed alla sua generazione, bambini che non hanno colpe per la situazione in cui siamo. Ho raggiunto piena consapevolezza che la mia generazione, purtroppo, può solamente rimboccarsi le maniche ed avviare il cambiamento, senza vederne i risultati ma pagandone il prezzo. So che detta così pare brutto, in effetti non fa voglia, ma è la verità.

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Insultare i politici, gli amministratori, i Presidenti di qualunque cosa senza poi cambiare il nostro modo di vivere di tutti i giorni, senza fare nulla di concreto fosse anche solo per “dimostrare” il nostro dissenso, è solo una perdita di tempo ed un avvelenarsi il sangue senza senso. Gli italiani hanno perso il senso civico, la consapevolezza che l’Italia, nel bene e nel male la mandiamo avanti noi, con il nostro agire, accettando una mazzetta o dandola, evadendo selvaggiamente il fisco, con le furberie, evitando la meritocrazia come fosse una malattia e accettando passivamente tutto. Vi ricordate “mani pulite”? Ricordate le monete tirate a Craxi? Ricordate le Piazze piene di persone a gridare allo scandalo per le tangenti? Sono passate più di venti vigilie come questa.. ed ora di fronte a scempi come quelli del Mose e dell’ondata di Mafia romana le persone come reagiscono? Facce schifate, commenti sui social, offese… poi? Nulla. Non so a voi ma a me questa cosa fa riflettere.

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Qualcuno di noi o della generazione dopo o prima della nostra diventerà politico o amministratore o presidente di qualcosa, ma la domanda è: sarà in grado di farlo? Perché se vive in maniera “poco lecita” tutti i giorni possiamo forse aspettarci che una volta al potere diventi un santo? La risposta è no. Semplice.

Mal sopporto i disfattisti, i pessimisti ed i fatalisti, queste sono persone inutili al cambiamento, sono quelli che attendono che l’asteroide colpisca la terra.

Io vorrei che mia figlia potesse avere un futuro in Italia, vorrei che potesse essere orgogliosa delle bellezze del proprio paese, del cuore del suo popolo e vivesse in un sistema più pulito, e magari più semplice. Per questo obbiettivo io sono disposto a sacrificare un po’ del mio presente… senza sentirmi superman, e conosco molte altre persone disposte a farlo. Il mio augurio per tutti voi è che, se ancora non lo è, diventi anche un vostro obbiettivo per il 2015.

Buon anno!