
Oggi vi parlo di affari di casa, cioè della mia professione, il Fisioterapista.
Come forse sapete il Fisioterapista è inquadrato in Italia come “il professionista sanitario laureato in fisioterapia, che elabora ed attua direttamente gli interventi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e di quelle viscerali”.
Fin qui tutto ok direte voi, è ovvio che il Fisioterapista debba essere laureato in fisioterapia… invece in Italia, come sempre, fatta la legge, trovato l’inganno. Vi sarà forse capitato di imbattervi in Studi di Massofisioterapia, o in Centri dove lavorano Massaggiatori, Massaggiatori Sportivi, Scienze Motorie e chi più ne ha più ne metta.
La riflessione più comune che verrebbe da fare è “beh se ha aperto o lavora in uno Studio vuol dire che ha i permessi o le capacità professionali per farlo”… ed è proprio qui il grande “casino italiano”. In tutto il mondo, o per lo meno nei molti Paesi che ho avuto la fortuna di visitare, esiste il Fisioterapista (che può poi specializzarsi in diversi ambiti) e la figura del Massaggiatore, che come dice il nome si occupa del massaggio. Nessun australiano si sognerebbe mai di rivolgersi ad un Massaggiatore per curare una lombalgia cronica, nessun francese penserebbe di farsi manipolare il tratto cervicale da una persona che non ha la preparazione per farlo. Forse, dico io, anche nessun italiano (munito di sale in zucca) non lo farebbe mai… se solo le istituzioni lo aiutassero a capire.
Come si fa a diventare Fisioterapisti? Ci si iscrive al Corso di laurea e si deve passare l’esame di ammissione, i posti sono limitati, il motivo è che nei 3 anni di studio ci sono migliaia di ore di tirocini pratici da svolgere, sarebbe impossibile per le Strutture Ospedaliere Universitarie organizzare tutto questo con centinaia di studenti per Sede ogni anno. Questo significa che ogni anno accademico, in ogni Sede universitaria ci sono un sacco di scontenti: candidati che non sono riusciti ad entrare… quale miglior occasione per fare del business e un po’ di confusione???
“Ragazzi, non preoccupatevi, se non siete riusciti ad entrare vi diamo la possibilità di frequentare la scuola per Massofisioterapisti, dura due annetti, costa 15000 euro… qualche saggio politico ha fatto una legge ad hoc (430/71) così poi potete esercitare in libera professione!”
L’ho messa giù in parole spicce, ma più o meno il concetto è questo. La Scuola per Massofisioterapisti di Perugia è stato un grande business, ha senza dubbio creato malumori fra i Fisioterapisti, Medici e molta confusione fra gli utenti.
Negli anni poi c’è stata la trasformazione dell’ISEF in Scienze Motorie, il passaggio alla gestione universitaria di quanti volevano intraprendere il lavoro di preparatore atletico, insegnante di educazione fisica e quant’altro avesse a che fare con il mondo dello sport…. Tutto bene direte voi… finchè non spunta “l’indirizzo riabilitativo”: cioè per capirsi, un preparatore atletico che si occupi di riabilitazione… ma come? Non è il Fisioterapista che si deve occupare di riabilitazione? Si ma… però… in certi casi… guarda caso, poco dopo, un altro saggio politico decide di promuovere l’equiparazione tra il Fisioterapista e il laureato in Scienze Motorie con indirizzo riabilitativo… per fortuna (di tutti) è successo il pandemonio, tutti i colleghi si sono ribellati, l’AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti) ha indetto proteste al Ministero e molte altre attività per gridare allo scandalo… grazie al cielo non se ne fece più nulla, il Fisioterapista restò il Fisioterapista.
Poi vari corsi per Massaggiatori Sportivi, Massaggiatori sedentari e via con il walzer!
Tengo per ultima una “categoria” che disprezzo, cioè gli abusivi. Postini di giorno, massaggiatori di sera. Infermieri che siccome conoscono l’anatomia manipolano le vertebre. Salumieri che siccome hanno mani e braccia forti fanno certi massaggi… Queste persone sono da evitare, da denunciare, sono pericolosissime, persone non etiche e non rispettose delle professionalità altrui.
Direi una bella insalatone, che dite?
Il risultato di tutto questo casino all’italiana è, ovviamente, far west.
“Dove posso fare della fisioterapia?”
“Beh, puoi andare:
- al Poliambulatorio X, ci lavorano solo Fisioterapisti laureati;
- oppure al Centro Y dove c’è un Fisioterapista e molti Massofisioterapisti (pagati poco);
- allo Studio Z dove c’è un Medico e tutti Scienze Motorie (pagati pochissimo)
- oppure nell’ambulatorio W dove c’è un Massofisioterapista, un Massaggiatore e un Infermiere (pagati?).
Purtroppo non è fantascienza.
Chi si laurea, cresce ed investe nella propria professione e fra 10000 difficoltà (tutte italiane) apre un Poliambulatorio di Fisioterapia è scemo… vuoi mettere quelli furbi che usano scorciatoie? Tanto glielo permettono… vale tutto, tutti possono fare tutto.
Da moltissimi anni le Associazioni di categoria (AIFI in testa) chiedono l’Istituzione dell’Albo del Fisioterapista, questo permetterebbe di fare chiarezza a tutti gli utenti: se devo fare della fisioterapia vado dove chi mi mette le mani addosso mi esibisce l’iscrizione all’albo, saprò se è o non è un Fisioterapista, e se non lo è, poche storie. Come sempre le cose intelligenti nel nostro Paese vengono evitate quasi scientificamente… sarà per qualche interesse economico… chissà.
Finisco col dire che anche l’utente può e dev’essere più accorto, farsi più domande, informarsi e soprattutto verificare le differenze, senza fermarsi al costo. Andare a comprare dei farmaci in salumeria farebbe strano, comprare le scarpe dalla parrucchiera pure… quando al supermercato si vuole comprare la Nutella si cerca la Nutella, non si mette nel carrello la prima cioccolata spalmabile che ci capita a tiro… oppure si può anche fare questa scelta, sapendo bene che la Nutella è altra cosa.
A presto.
non sono un collega, cmq capisco perfettamente il problema.
A mio avviso hai dimenticato la categoria degli estetisti, molti si improvvisano anche fisioterapisti, dal massaggio estetico a quello “contro gli acciacchi”… il passo è breve, ovviamente senza competenza alcuna.
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Ciao Gaspare, grazie per il tuo commento intanto.
Sono più che d’accordo con te… estetisti che si improvvisano fisioterapisti.. pericolosissimi!!!!!
Certo che se qualcuno va da loro per il mal di schiena… quel mal di schiena non è l’unico problema di cui soffre… 😉
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Ciao 🙂
mi permetto di aggiungere la mia esperienza ad arricchimento del tuo bel post.
Premetto: non sono sportiva, ma di fisioterapia e riabilitazione ne ho fatta parecchia da bimba.
A fine maggio mi sono rotta un piede. Dopo un mese di immobilizzazione totale mi hanno tolto il gesso.
L’ortopedico non mi ha prescritto nessuna forma di fisioterapia.
Io ho insistito un po’ e alla fine mi ha proprio detto che non ne avevo bisogno.
Dato che dopo 10 giorni in piedi non ero in grado di stare neppure con le stampelle, mi sono fatta consigliare un centro valido e lì ho iniziato la riabilitazione.
Giovedì scorso, alla visita di controllo, ho incontrato un altro ortopedico che trovando una algodistrofia pesantina mi ha prescritto un sacco di farmaci … e mi ha anche indicato tutta una serie di terapie che poi ho scoperto non essere tanto utili per il mio piede, quanto per il centro di riabilitazione di un suo conoscente.
Nel contempo mi ha detto chiaramente che la fisioterapia fatta finora non serve a nulla.
Ora, capisco che la fisioterapia sia una scienza giovane, ma è evidente che gli ortopedici non considerino ‘colleghi medici’ i fisioterapisti, ma puri operai
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Ciao Barbara, grazie per il tuo commento… quello che scrivi è purtroppo molto reale e molto frequente. Si tratta spesso di Medici non molto aggiornati o magari a fine carriera… o.. bo… non saprei che altro pensare. La cosa che fa sorridere è che la collaborazione fra Ortopedici e Fisioterapisti da benefici quasi sempre, al paziente ed esaltal lavoro del medico specialista… perciò.. perché rinunciarci nei tempi corretti??? Mah…
Dopo traumi come il tuo la riabilitazione, magari corta, è sempre da consigliarsi!!
Cerca bene.. vedrai che un collega che ti può aiutare lo trovi… in bocca al lupo!
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Ma allora perché i bravissimi fisioterapisti li ritroviamo a lavorare anche nelle palestre a fare i trainer? Di questo abuso l aifi non ne parla mica! Nessuno può invadere il vostro orticello ma voi potete lavorare in ogni campo? Riflettete…
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Ciao Filippo,grazie del commento,
Ti dirò, è la prima volta che sento che di Fisioterapisti lavorano come trainers, fatto salvo quelli anche laureati in Scienze Motorie che ovviamente possono scegliere il lavoro che più gli garba.
Detto ciò, se fosse come dici tu sarebbe un abuso, hai ragione.
Però permettimi di mettere l’accento su quello che tu definisci “il nostro orticello”, il problema di comprensione sta proprio qua. Non si tratta di dividere il nostro “mercato”, si tratta di capire che noi ci occupiamo della salute delle persone, tema molto delicato ed è, a mio parere, molto giustificata la paura che non se ne occupino persone NON qualificate a farlo.
Riflettici… 🙂
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“Ragazzi, non preoccupatevi, se non siete riusciti ad entrare vi diamo la possibilità di frequentare la scuola per Massofisioterapisti, dura due annetti, costa 15000 euro… qualche saggio politico ha fatto una legge ad hoc (430/71) così poi potete esercitare in libera professione!”
Cacchio a me così disse un Dottore e anzi aggiunse così come l’allora responsabile del Fermi poi cacciato via non so perchè, sbrigati questo è l’ultimo anno che si farà questo corso perchè poi dall’anno prossimo si farà solo all’università ! Telefonai in Regione Umbria mi feci passare una responsabile ( parliamo del 2000 ) e lei mi confermo’ che il titolo era abilitante alla professione al 100 %. Ora mi devono scusare i fisioterapisti che mi chiedono di cambiar mestiere, ma mi dispiace di soldi in formazione ne ho spesi e ne continuo a spendere ancora, qualcuno non si offenderà se oso dire che sono meglio ma molto meglio in senso di preparazione di molti FT di mia conoscenza. Se qualcuno mi ha imbrogliato io aspetto che mi ripaghi ( abbiamo una causetta in corso…. ) ma il mio lavoro non lo lascio anche come “professione d’interesse sanitario” Ci ho investito, mi piace lo faccio con amore e non saranno dei test che non c’entrano un cazzo con la medicina a farmi sentire uno che ha approfittato di qualcosa. Saluti
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Leggo il tuo post e noto purtroppo che in Italia quando si parla di professioni del mondo sanitario tutto il mondo è paese. Una situazione molto simile la viviamo anche noi psicologi psicoterapeuti. Come dicevi tu in uno dei commenti, non si tratta tanto di “mercato” quanto di salute e benessere delle persone, che l’abuso di professione mette a serio rischio. E’ importante che noi stessi professionisti facciamo informazione al riguardo. Poi, però ci vorrebbe un sostegno anche delle istituzioni che non dovrebbero permettere che tali abusi vadano avanti non solo impuniti ma, anzi, quasi incoraggiati.
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…l’ictus ha fatto di me un paziente ‘lucido’, pertanto ho un vissuto ben presente. Ho veduto la macerazione in acqua dei fisioterapisti…e mi pare che non hanno garanzie del posto di lavoro, per cui possono trovarsi sulla strada con facilità. Ciò è male perchè arriva a creare una nicchia di lavoro nero che spesso non è qualificato-
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…e i centri massaggi cinesi??????
Ti sei dimenticato di menzionarli!!! …Difficile, anzi impossibile battere la loro concorrenza: massaggio e “happy ending” 15 €.
Bell’articolo!
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Carissimo autore,
mi compiaccio molto nel vedere che si parla di “scienze motorie” che fanno i fisioterapisti, ma non di fisioterapisti che fanno gli scienziati motori.
Si parla di difender la salute della gente? Prescriver esercizi, schede, allenamenti e magari anche diete, quando non si ha la preparazione per farlo come lo chiami?
Come in ogni categoria c’è chi lavora bene e con passione e chi invece dovrebbe essere allontanato dal posto di lavoro. Ma nn puoi fare di tutta l’erba un fascio… Anzi l’unico modo per far fronte al problema è unire le forze e definire i ruoli delle figure professionali, valorizzandole entrambe.
In ogno caso mi piacerebbe molto che, correttamente, specificassi che NON ESISTE il corso in scienze motorie “riabilitative”. Piuttosto esiste il corso di laurea in Scienze e Tecniche dell’Attività Motoria Preventiva e Adattata…. In cui si studia e ci si specializza sull’attività motoria, non sulla riabilitazione. Son sicuro sia un errore fatto in buona fede.
Cordiali saluti
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Salve Edoardo, e grazie del commento.
Sul nome del corso sono stato volutamente poco specifico, perché al di la di come lo si chiama, sappiamo tutti che l’indirizzo, cioè l’ambito, è quello riabilitativo e spessissimo viene sfruttato da datori di lavoro poco etici.
Sul fatto che Fisioterapisti possano fare il lavoro dei laureati in Scienze Motorie… beh.. non metto in dubbio possa capitare (ci sono “buoni e cattivi” in ogni categoria), ma senza dubbio è molto, molto, molto più raro del contrario!
Saluti a Lei! 🙂
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Sono d’accordo con voi, ma voglio solo dire che quando il fisioterapista non esisteva, anni ’60-’70, la ginnestica posturale, la ginnastica correttiva e la riabilazione, erano i diplomati ISEF, i quali tra l’altro hanno anche contribuito ad arricchire la letteratura in riguardo. Secondo me, la cosa più logica sarebbe quella di dare una base comune a tutte le figure professionali che si occupano di motrio con la laurea triennale in scienze e poi con tanto di selezione a numero programmato per la specialistica sull’indirizzo che si sceglie, un pò come medicina, l’ortopedoco di base è un medico ghirurgo. Ma siamo in Italia e prpfessionalizzare certe categorie per tutelare l’utente non interessa, lasciando spazio a chi cerca di ottenere quello che interessa con la scorciatoia, basta pagare. Ah! Un’altra solo chi ha conseguito la laurea in fisioterapia può diventare anche osteopata, come maggiore garanzie per l’utente.
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buongiorno Jarno,
sono d’accordo con ciò che scrivi. Infatti, io vorrei lavorare con persone lontane da traumi per sistemargli il corpo e non so cosa scegliere!
Vorrei che quando il paziente che non ha subito un trauma recente esce dal trattamento senta un miglioramento percepibile, si senta più diritto o senta il corpo più “slegato”. In questo caso dimmi se mi sbaglio credo sia meglio un osteopata. Oppure anche dal fisioterapista si sentono miglioramenti in poco tempo anche se lontani da traumi?
Vorrei che se ha piccoli dolori a causa di qualche movimento malfatto poterli risolvere, forse per questo va bene sia il fisioterapista sia l’osteopata che il preparatore atletico?
Dopo una analisi dei suoi movimenti vorrei dargli degli esercizi da poter fare e aiutarlo con la terapia del movimento a riprendere mobilità totale. Per questo credo il fisioterapista.
Vorrei seguirlo in palestra con un programma mirato a riprendere ed allenare tutti i movimenti. O seguire degli sportivi durante le competizioni, facendo prevenzione ed eventualmente riabilitarli se affaticati o a seguito di leggeri traumi durante la competizione sportiva. Per fare questo forse è più consigliato un preparatore atletico, oppure un fisioterapista sportivo?
Ecco, ora, caro Jarno visto che questo sarebbe il mio obiettivo, e vorrei studiare per ottenerlo, cosa mi consigli per poter fare queste attività?
Credo che il fisioterapista permetta di avere conoscenza almeno minima per tutte le attività elencate o mi sbaglio?
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