Inutile negarlo, l’Italia è una Repubblica fondata sul calcio.
Nel nostro paese la palla rotonda fa parte del corredo cromosomico di tutti, chi più chi meno. Poi ci sono i tifosi sfegatati, gli appassionati, i distratti.. e quelli che vedono solo il mondiale! Il senso patriottico dell’italiano medio non si può dire sia molto vivo.. tranne quando gioca la nazionale di calcio ai mondiali, li tutti diventiamo garibaldini! La bella cosa è che molto spesso gli italiani uniti, che condividono un obbiettivo.. vincono o ci vanno molto vicino. Questo ci dovrebbe essere d’esempio anche nella vita di tutti i giorni, quando invece egoismo, sfruttamento e menefreghismo la fanno da padroni.
Vedere gli azzurri giocare o competere in qualunque disciplina personalmente mi fa sentire sempre orgoglioso e, avendone fatto parte per anni, so quanti sacrifici, quante persone e quanto lavoro ci sia dietro “lo show”. Per questo voglio fare il mio piccolo ma sentito in bocca al lupo alla squadra ed allo staff azzurro per questo mondiale brasiliano. Non siamo tra i favoriti… e questo è un bene!
Forza azzurri!!!
Più di 10 anni fa guardai un big match tra Milan e Juve che finì 1 a 1.
La rete bianconera fu firmata da Di Vaio, che fece un gol meraviglioso: centrò la porta da fuori area senza nemmeno mirarla, tirando di puro istinto.
Di Vaio ci riuscì perché aveva un fiuto del gol così innato che segnare gli veniva naturale come respirare. Non aveva bisogno di mirare la porta per centrarla, perché lui la “sentiva”.
Giuseppe Rossi é uno di quei pochissimi giocatori che, come Di Vaio, “sentono” la porta. Proprio perché questa dote é così rara, ritengo che non portarlo in Brasile sia un grave errore, anche tenendo conto delle sue precarie condizioni fisiche.
Analizzando il gruppo dei 23 che invece in Brasile ci sono arrivati, i lati positivi sono:
– In difesa abbiamo il blocco Juve, che è il meno perforato di tutto il campionato;
– A centrocampo abbiamo due playmaker come Pirlo e Verratti;
– In attacco abbiamo il capocannoniere Immobile, un talento come Balotelli e ben 3 giocatori di fantasia (Cassano, Cerci e Insigne).
I lati negativi sono:
– I terzini: De Sciglio acerbo e acciaccato, Darmian senza esperienza internazionale, Abate pippone, Chiellini troppo irruento.
– L’assenza di un uomo che faccia legna a centrocampo: avrei rinunciato ad un piede fino tra Aquilani e Candreva per portare un giocatore alla Gattuso.
– Troppe teste calde. E’ inevitabile che almeno uno tra Balotelli, Cassano e Cerci faccia qualche mattana, dentro il campo o nello spogliatoio. Io punto su Super Mario: Immobile è più in forma, ma Balo non accetterà mai di fargli da riserva, e quindi prevedo che il dualismo tra i due avrà conseguenze esplosive.
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Grazie per il tuo commento… scusa la latenza ma ho avuto qualche problema con l’account! 😉
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No problem. Grazie a te per la risposta! : )
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